— 141 — Tuttavia i mezzi occorrenti, per mantenere questo materiale in condizioni di efficienza, onde far fronte al fecondo lavoro di un prossimo domani, superano la potenzialità delle risorse dei pescatori. 11 Sindacato chiese al Governo la concessione di sussidi corrispondenti al 10 °/0 del valore degli scafi e degli attrezzi da destinarsi alle spese di conservazione e manutenzione delle flottiglie da pesca, sotto la sorveglianza di un’apposita Commissione per ciascun porto peschereccio. I sussidi non vennero concessi e, con un Decreto Luogotenenziale, di recente data, furono autorizzati i Comuni del litorale Adriatico ad erogare i prestiti di favore consentiti dal D. L. 27 giugno 1915 n. 98, anche in mutui estinguibili in un ventennio ai proprietari di navi a vela e di galleggianti pescherecci di ogni specie. A noi sembra fosse assai più logica ed equa la proposta avanzata dal Sindacato peschereccio, a mezzo del suo benamato Presidente. In ogni parte del mondo incivilito - scrive il Vecchi - il mare è ritenuto enorme riserva di materia alimentare. L’agricoltura sta conquistando la terra e la sua vittoria è prossima ; tra breve 1’ umanità inizierà, con l’agricoltura litoranea, la grande conquista dei mari. (1) « Noi abbiamo piena fiducia - in tal senso si esprime Raffaello Del Rosso - (2) che i nostri scienziati saprebbero, non solo emulare, ma eziandio superare, per i nostri pesci, quanto gli Americani, i Norvegesi e gli Scozzesi hanno fatto per quelli dei loro mari. Dopo che lo Stato avrà fornito ai nostri scienziati i mezzi di’esperimento, indispensabili a risolvere il problema che ci intrattiene, vedremo che cosa l’avvenire ci riserba. « È stato per questa gente del Nord, alla quale Galileo non fu padre, ma che pur pensa che una osservazione ed una (1) Così il prof. David Levi Morenos. (2) Raffaello Del Rosso, Pesche e peschiere antiche e moderne nel-l’Etruria Marittima. Firenze, 1905.