— 80 — deliberazione presa dal Ministero, presieduto da Paolo Boselli, questo venerando parlamentare il quale - nell’età in cui gli altri uomini sogliono ritrarsi dalle lotte della vita, e sopratutto della sfibrante vita politica, con giovanile prestanza, con ammirevole lucidità di mente, con avvedutezza pari a rarità di tatto ed a genialità di risorse - seppe e volle imprimere al governo di guerra, da lui degnamente presieduto, le direttive di una amministrazione fattiva, energica, risolutamente decisa a conseguire l’alta, l’altissima meta. Sia lode a lui e ad Antonio Salandra che, nella faticosa preparazione dell’arduo compito, lo precedette. I mezzi di trasporto hanno, nella vita di una Nazione, lo stesso compito che le arterie e le vene nell’organismo umano. Diffondono, spingendoli fino alla periferia, i succhi vitali che l’industria ed il commercio producono e facilitano così la loro circolazione al di là delle frontiere e sulla superficie incommensurabile dei mari e degli oceani. Organi così importanti non potevano essere dei semplici rami secondari delPamministrazione dei Dicasteri ai quali erano stati aggregati. La nostra guerra, specialmente col mettere in particolare evidenza la grande utilità e necessità dei mezzi di trasporto, ne ha messo alla luce le deficienze dell’organizzazione ed ha additato il rimedio di un Ministero tecnico che si occupi esclusivamente delle comunicazioni. La sua costituzione consentirà di regolare, con maggiore unicità di criteri, l’azienda ferroviaria di Stato. II Ministero dei trasporti marittimi e ferroviari dovrà, nello svolgimento della sua operosità, ispirarsi ad un concetto più industriale che amministrativo ; in altri termini dovrà, quanto più possibile, svincolarsi e spogliarsi di quella veste burocratica verso la quale non siamo mai stati eccessivamente teneri. Si è ripetuto, ed ancor oggi si ripete, che lo Stato, non sia un buon amministratore; ma lo Stato, o per meglio dire le Amministrazioni che da esso dipendono, sono buone o cat- del suo personale, trovino, nel nuovo Dicastero delle Comunicazioni, istituito per dare un assetto organico a questo importantissimo servizio pubblico, il soddisfacimento d’averle combattute.