F R E F A Z IO NE. VII nata fèrie di tempi , notandone ognuno con Tanno di Cri-fto, e con quello del Principato de i noltri Dogi : 1’ altro , che per diitefò vi porta moltiifime carte 5 e moltiifimi documenti , la memoria de5 quali farebbe per altro andata a male ne i varj incendj, a i quali il pubblico archivio , e ’1 palazzo Ducale infelicemente foggiacque. Dell’autorità di lui fi fervono molti celebri istorici e foreftieri, e italiani, de i quali ora non è luogo di regiitrare il catalogo , mentre qui non è mia intenzione di dar le vite degli Storici Veneziani, ma folo di ordinatamente accennarli. In tempo del Doge Dandolo fioriva , come diilì di fopra , BENINTENDI de’ RAVIGNANI, il quale fu adoperato dalia Repubblica in molte legazioni a diverfi Potentati, e finalmente dopo la morte di Niccolò Pijiorwi 3 Gran Cancellier di Venezia , fu affunto l’anno 1352. alla medefima dignità , fof-tenuta prima da lui fin dall’anno 1347. col titolo di Vicecan-celliere 3 attefòchè il Pijtorini per le indiipofizioni, e per gli anni era renduto inabile ad efercitarne 1’ ufficio . Fu Benintendi per-fòna molto ftudiofa : fece la prefazione agli Annali del Dandolo: icriife alcune lettere al Petrarca , ed al Moggio Parmigiano , le quali fi leggono nel libro variarum epiflolarum di eflo Petrarca : è pur fua Opera ad illustrerà Dowinum Laurentium Celfl Venetiarum Ducem commendatoria vita atta 3 et exhortatoria pera-genda : che fi confèrva nella Biblioteca del Re CriftianifTimo ; ma fi legnalo fopra tutto con la Cronica di Venezia , che però non conduile a fine , non avendola , per quanto mi fia occor-fo vederne, portata oltre il Principato del Doge Pier Orfèo-lo I. Il fuo titolo e principio, giufta il codice antico di caria pecorina , che fé ne confèrva nella libreria di caia Contarmi alla Carità, e che anticamente era di quella di Marino Sanu-to , figliuolo di Lionardo , fognato num. 1772. fi è quello : Cbrottica Venetiarum fecundum Benintendi Cancellarium ejus . lbefus Do mina s Deus nojler quaque in re prò fundamejito pitur, ec. Termina con quefte parole : Hic babuit conjugem Feliciam nomine, qua unicum ....il refto è mancante. EfloBenin-tendi è citato più volte dal Sabellico nelle Decbe, e nell’ opufcolo de Venetis magijlratibus 5 da Pier Giuftwiano nel libro IV. e così da altri più recenti • L'ANONIMO Veneziano, continuatore degli Annali del Dandolo , dall’anno 1280. fino al 1342. viffe ne’ medefimi tempi.