352 LISSA E POtA. fondita del mare ; i pochi ripescati fra i cadaveri degli Italiani furono sotterrati a Porto Chiave, sulla costa occidentale dell’ isola, dal lato che guarda al-l’Italia.... E così noi guardiamo a Lissa ; e anche altrove, dove la Vecchia Austria accumula sempre nuove provvidenze a tutela del suo dominio adriatico. Dopo l’occupazione della-Bosnia e dell’Erzegovina le già formidabili fortificazioni terrestri e marittime delle Bocche di Cattaro furono considerevolmente accresciute : le punte di quei promontori, le creste di quelle montagne sono irte di batterie, popolate di potentissime artiglierie. E si capisce : nell’ ipotesi d’ una guerra fra l’Austria e la Russia, una squadra russa che penetrasse nelle Bocche vi troverebbe volonteroso appoggio da tutte le popolazioni circostanti, Montenegrini, Crivosciani, Bocchesi ed Erzegovesi ; annidata colà, potrebbe paralizzare la potenza marittima austriaca, e prestare validissimo aiuto ai movimenti degli Slavi del sud. Di Ragusa e delle sue dipendenze marittime Napoleone I aveva grandissima opinione : progettava niente meno che di farne la sua base d’ operazioni nel Mediterraneo orientale. Al presente Ragusa conserva ancora le sue storiche e monumentali fortificazioni : il gran rivellino costruito a spese di papa Pio II, il Forte Reale collocato dai Fran-