LE YIE DEL MARE. 207 l’Erzegovina; gli Usseri croati, gli Uscocchi imperiali eran tutti fior di predoni ; ma che cosa difendere a Sabbioncello, dove anche oggidì si produce appena qualche barile di vino discreto e qualche fiasco d’ olio cattivo ? — Più che altro importava loro, forse, di aver sicure le comunicazioni fra i due Stagno, porti di cabotaggio d’ una certa importanza. Infatti anche il maresciallo Marmont aveva trovato opportuno di erigere un forte in groppa al monte che domina quell’ istmo. Insomma le poche case di Stagno-piccolo stanno ancora tutte rinchiuse nelle mura del forte, e le poche di Stagno-grande aggruppate dietro il forte ; qui scolpito, colà dipinto, il San Biagio dei Ragusei tuttavia rimane al suo posto, come per tutta la Dalmazia si vede il San Marco di Venezia. A Stagno-grande, saline importanti e febbri ragguardevoli: col sale non avevo.che fare, alle febbri non ci tenevo punto, e però fui lietissimo che il capitano della Melanira si decidesse a salpare per Gravosa, quantunque il nostromo fosse decisamente di parere contrario. Mi facevo forte ricordando che il Marmont aveva sentenziato essere il mare interno fra le isole e la costa ragusea affatto sicuro contro ogni tempo cattivo.... Lo scirocco batteva con violenza la bocca del porto, dal quale si uscì con molta difficoltà : una volta al largo, il piccolo vapore provò che cosa