38 MIMT^R-nAHN. il conte Khuea-Hedervary bano di Croazia che faceva una visita politica ai distretti già confinari. Quel giorno aveva dato un gran pranzo a Ko-stainitza, invitandovi parecchi rappresentanti del popolo bosniaco; anzi Sua Eccellenza si era degnata di portare un brindisi a questi ospiti, per meglio cementare il legame fra gli Slavi della Vecchia e quelli della Nuova Austria : gli aveva risposto il prefetto austriaco di Banjaluka quale rappresentante ufficiale del nuovo ordine di cose regnante in Bosnia; e Mustafà-Obadgies, borgomastro della Kostainitza turca (un biirgermeister turco !) oltre rispondere al brindisi aveva, in onta alla legge di Maometto, pubblicamente vuotato il bicchiere. Mentre tendevo l’orecchio agli echi di questa dimostrazione, viene aperto con vivacità lo sportello del compartimento: vi entra ratto e vi prende posto un luogotenente del reggimento croato Conte Rambcrg. Sulla piattaforma della stazione due cadetti e due caporali gridano con voce commossa: ' Buon viaggio !” — Il soldato che aveva portato lo valige del tenente non può frenare le lagrime e tira fuori il fazzoletto per nasconderlo. ’ A quel che vedo, le vogliono bene al reggimento,’’ dico al tenente. ' Lascio la compagnia perchè sono trasferito al battaglione che abbiamo in Erzegovina : non tro-