SEKAJ EVO. antichi sciappini veneziani, c ohe danno alla statura un’ altezza imponente. Come si reggano a quel modo sul pendio sassoso, sulle pietre levigate e bagnate, pare un miracolo ; e pure se ne vanno giù franche e baldanzose, quasi consce della particolare bellezza che vieue alla donna dal bel camminare. Quale superiorità in confronto delle Turche strascicanti i loro stivalacci scalcagnati ! La donna turca fuori di casa, se non è a cavallo o in lettiga, pare faccia apposta per togliere qualunque illusione delle sue nascoste bellezze. t La Nuova Austria ha dunque già un poco modificato 1’ aspetto e il carattere di Serajevo sulla destra della Miljatzka, dove è concentrata la vita cittadina, borghese, commerciale. Se poi si passa uno qualunque dei ponti di pietra e di legno, si ritrova sulla riva sinistra la città governativa, burocratica, ufficiale, più austriaca che turca, più croata che greca. Non si può dire che il governo vi si sia fissato in modo da poter esclamare: Hic ma-nebimus optimel ma provvisoriamente vi ha piantato i suoi numerosi tabernacoli. Intanto vi trovò già disponibili, essendo stati costruiti negli ultimi anni della dominazione ottomana, una grandiosa caserma e il konak del pascià : due edifizi della stessa mano (credo d’ un ingegnere italiano), e delio stesso stile, cioè di color crema con modana-