LE VIE DEL MAKE. pure sarà compiuta la ferrovia dal mare a Serajevo, ne possa derivare un serio sviluppo economico alla Nuova Austria : il movimento colà è quasi esclusivamente militare ed amministrativo ; le ferrovie esistenti nel 1883 diedero un reddito inferiore d’ un sesto all’ anno precedente, nel quale c’ era stato da combattere l’insurrezione. Al pari di molte province nel regno d’Italia il paese austro-turco non è predisposto al servizio che possono rendere le ferrovie ; non ne traggono giovamento se non gli scarsi centri urbani colle loro meschine esigenze. La salvatichezza generale tiene l’importazione in limiti molto ristretti; i capitali mancano per isfrut-tare le miniere e le foreste ; 1’ agricoltura e l’industria, zero ; tutta 1’ esportazione si riduce alle prugne della Bosnia, al tabacco dell’ Erzegovina, a un po’ di lana e di pelli gregge. Nou si può dunque dire che la Nuova Austria per sè stessa debba meritare alla Vecchia l’invidia del mondo ; il suo valore sta nelle necessità politiche, nel giovare al dominio dell’ Adriatico, nel-l’essere opportuna base di operazioni a ulteriori progetti verso 1’ Arcipelago. È una forte posizione strategica, assicurata in qualunque complicazione e per qualunque soluzione della questione d’Oriente. Per dominare il delta della Narenta serviva ai Veneziani il Forte Opus ; ora questo non è più che