boSna-bahk. tare gli Stati austriaci e di recarsi al suo posto prendendo la via lunga dell’ Adriatico e di Scutari. Il Durando ebbe così a superare difficoltà poco minori di quelle che ora incontrano in Africa i nostri esploratori in nome della scienza geografica e di nebulose speranze politico-commerciali. Paese vergine di strade, intere giornate a cavallo, senza acqua, con un tozzo di pane di miglio e qualche ci|H>lla ; oggi la generosa ospitalità orientale dei bega, domani il rischio di esser preso dai briganti. Coloro che non avevano special* ragioni di prendere la strada più lunga e più difficile, fino al 1878 dovevano impiegare non meno di cinque giornate per andare dal confine austriaco alla capitale della Bosnia, da Brod a Serajevo: cinque giornate per novanta miglia. Un veicolo a due cavalli si poteva trovare, e costava centoventi lire : ma le condizioni della strada rendevano molto preferibile il viaggiare a cavallo; anche il trasporto delle mercanzie si faceva esclusivamente a dorso di cavallo. Ci volevano almeno tre cavalli : uno per il viaggiatore, uno per il ddragi o conduttore, e uno per il bagaglio : si pagavano cinquantadue lire, più le spese dei cavalli e del conduttore. Bisognava portare coperte e vettovaglie, giacché gli hans non offrivano che la stalla, una stanzaccia nuda, caffè e acquavite. 11 piccolo, brutto e buon cavallo di Bosnia supplisce anche agli asini e ai muli, ivi