104 VENERDÌ. si vede benissimo l’interno ; non vi è altro che un basso leggio con sopra aperto il Corano ; e in mezzo un enorme catafalco, coperto di tela nera e da un gran lenzuolo bianco ; da capo un colossale turbante bianco e-una sciarpa pendente tino a terra; da capo e da piedi, sopra rozzi candelabri d’ottone due spropositate candele tinte che, quando occorre di onorare il morto, si fanno ardere a grasso. Nel ristretto ambiente le proporzioni gigantesche di quell’ apparato mortuario fanno lo stesso effetto opprimente che nel corpo umano la vista di un membro colpito da elefantiasi. Dorme lì sotto il drrvish che lienedisse la moschea alla fondazione : ma che brutti sognacci deve fare con quell’ incubo di catafalco ! Dunque Khosrew-beg, fondatore della moschea, fu l’esecutore della conquista musulmana nella Bosnia : pare che fosse un uomo di idee larghe, un progressista : gli attribuiscono anche il merito della torre quadrata col rispettivo orologio che sorge poco lontano dalla moschea. Dicono che avendo egli veduto, durante i suoi viaggi nei paesi cristiani e occidentali, la preziosa e rara macchina, volle dotarne anche i suoi nuovi-turchi di Bosnia, che prima badavano soltanto al sole e alle stelle. Tra una cosa e 1' altra, la memoria di colui che rese turca la Bosnia è dopo quattro secoli popolare. Ix> sarà egualmente in avvenire la memo-