36 MILITjBR-BAHN. nemico; mani scarne ed ossute, dita adunche come artigli, buone per la pipa, per la pistola e per il pugnale. Armi non ne hanno ^ i Turchi le negavano ai Cristiani, e gli Austriaci le tolgono anche ai Musulmani : chi ne ha, le nasconde. La britva, coltellino tascabile, è sempre permessa, non cosi il grande bicinovac, nè il biclosapac dalla larga lama, nè il terribile cangiar, nè le armi da fuoco. Però i colossali cinturoni di cuoio e le voluminose sciarpe non servono più che al cibukluk (borsa da viaggio per la pipa), alla borsa dei danari e a stringere lo stomaco quando non c’ è da riempirlo. Le kàlavre, ossia pantaloni larghissimi tino al ginocchio e strettissimi a ghetta lungo la gamba, formano sul di dietro il djoUuk, cioè un brutto sacco a punta, dondolante da destra e sinistra nel modo più sgraziato quando camminano ; la ghetta si apre con uno sparato sul piede, calzato da informi pantofole nei cittadini, di opanche o grossi sandali nei cam-pagnunli e nei montanari. Iu capo o il turbante o il fez. Ma insomma, uomini e donne hanno un costume assolutamente orientale : cosicché a vederli, gli Slavi della Nuova Austria parrebbe non avessero nulla di comune con quelli della Vecchia Austria. Però alle stazioni le arance a dieci soldi mi avvertono che siamo iu un Oriente abbastanza settentrionale, e le parole che siamo fra veri Slavi: