CROAZIA. 18 natura, come per incanto : i massi di rocco bianche, grige e rosse s’indovinano np)>ena : sottratti alle influenze dei venti adriatici, si coprono di felci lussureggianti, producono folti e vivi cespugli, servono di sostegno a cupe foreste di faggi e di conifere. Essendo il (mese alto e inclinato a settentrione, quindi temperati gli ardori dell'agosto, tutto è fresco e verdeggiante, le erbe nel pieno rigoglio d' una fioritura pomposa. I>e neri* capanne e i rossi campanili dal tetto acuminato, i ripari di legname lungo le strade si aggiungono a produrre P illusione di un paesaggio schiettamente alpino : le montagne fumanti sotto la pioggia intercettano l’orizzonte, permettono di immaginare altre più alte cime e quelle sublimità che ap|iartengono alle grandi Alpi. Per essere richiamati alla realtà bisogna badare alle scritte ungheresi e croate, ai tronchi d' altieri tagliati ad altezza d' uomo. I veri alpigiani sfruttano il legname, ma non ne fanno scempio a quel modo. L’industria occidentale già penetra anche in questo primo Oriente; un Francese che a Fiume fabbrica seggiole, ha impiantato una succursale fra quelle alte gole di monti, dove nell' inverno Instano appena i ripari d‘ impalancato a proteggere la strada contro l’infuriare delle nevi, dove il grano matura a stento verso la fine d'agosto. Anche i Croati si muovono.