288 LA GUERRA ALL1 ITALIANO. stessa pacifica procedura anche nelle altre città della Dalmazia, chi si potrebbe accusare, di che cosa lagnarsi? Ma il partito della giovine Croazia è impaziente e prepotente ; dove l’evoluzione vagheggiata non si verifica, ne vogliono ottenere l’effetto colla violenza, con ogni mezzo di rivoltante ingiustizia. Pare ad essi incomportabile che tanti cittadini, dei quali il nome ha la desinenza in ic, siano e si sentano e si professino e si adoprino a restare Italiani essi e i loro figliuoli ; vorrebbero disconoscere la conseguenza del criterio fondamentale di nazionalità, che è la lingua parlata : come gli Sloveni agl’ Italiani di Gorizia e di Trieste, così i Croati agl’ Italiani dell’ Istria e della Dalmazia hanno intimato e sostengono, appoggiati dal governo, guerra selvaggia. Quando i Croati si convertirono al cristianesimo, il papa volle che giurassero di non mai invadere il territorio dei vicini ; ora che sono arrivati alla civiltà politica, non c’ è popolo più invadente di loro ; dovunque si sentono in maggioranza, vorrebbero togliere agli altri qualunque possibilità di vita : nos numerus sutnus et fruges consumere nati. Fin dal 1848 la dieta di Zagabria, appena venuta al mondo, domando subito il così detto regno triunitario di Croazia, Slavonia e Dalmazia ; e per