LE VIE DEL MARE.' che ne mangiò una fetta, e la trovò di suo gusto. Allora disse il barbiere : " Sacra Maestà, noi siamo fratelli di latte : mia madre ne ha messo del proprio nell’ impastare il pane. Vostra Maestà non vorrà certo far morire il suo buon, fratello.” " Ebbene,” rispose Narone, " ti faccio grazia del capo, a patto che tu non dica ad anima viva quello che hai veduto ; e se mai tu non potessi resistere a tenere in te il segreto, fa’ una buca e confidalo alla terra.” Il barbiere se ne andò ringraziando : tutti lo tempestavano di domande, mentre lo felicitavano di essere uscito vivo dalla torre del re ; lui tenne duro qualche tempo, ma venne finalmente il giorno che non si sentì più la forza di custodire il segreto. Fece una buca in terra, e mettendovi la bocca, si sfogò dicendo :— Il re Narone ha la testa di porco.— Dopo qualche tempo nacquero da quella buca molte canne e queste furono tagliate dai pastori per farne dei flauti. Immaginate la sorpresa dei pastori quando, nel soffiare dentro i flauti per cavarne le loro armonie consuete, li udirono pronunziare distintamente queste parole : — Il re Narone ha la testa di porco. — E così tutto il mondo venne a sapere quel geloso segreto, per il quale Narone aveva ucciso tanti barbieri.