BOSNA-BAHN.
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mich Osten (sforzo verso oriente), troveranno anche maggiori difficoltà. Frattanto essi lavorano a prepararsi nella Nuova' Austria quello che i militari dicono uua buona base <T operaziotie. Come lungo la Militar-bahn, così lungo la Iiosna-bahn si riattano le baracche, i grandiosi magazzini, c se ne costruiscono di nuovi ; ogni stazione è la sede di una i. r. ispezione ferroviaria : insomma la viabilità dipende piuttosto dal ministero della guerra che da quello dei lavori pubblici.
   Ed eccoci alle anguste, pittoresche, paurose strette di Vranduk : le montagne si serrano a picco sul fiume, folte di bosco, tappezzate di felci aquilifere. Il forte, che sporge dalla rupe, è un vero nido di aquile : infatti aquile e avvoltoi vanno* roteando per quel poco di cielo che si scopre guardando in su.... Il commesso viennese si carica di frutta e di ova sode, i Bosniaci prendono il caffè; per un viaggiatore italiano il luogo è specialmente malinconico : in quelle gole il 5 agosto 1878 venne assassinato il nostro console Perrod.
    Inquieto circa le sorti della colonia italiana di Serajevo, egli voleva trovarsi al suo posto in quei momenti critici, prima che gli Austriaci si accingessero ad occupare la capitale. Sordo ad ogni consiglio di prudenza, fidando di essere conosciuto e rispettato dai Turchi, volle precedere l’avanguardia, accompagnato soltanto da un negoziante