CIVIL-POST. 255 grano scaricati sul molo, contati i vapori e i tra-baccoli, letta e riletta 1’ iscrizione latina che ricorda dove dormì l’imperatore nel 1875, e ammirata P iscrizione slava a un podestà di Spalato ; iscrizione di cui la prima riga è scolpita a caratteri perpendicolari, la seconda inclinati a destra, la terza a sinistra, e così avanti alternando ; insomma un bell’ esemplare di varietà di pendenze nell’ unità del carattere. Avevo sentito la sera alla ■Città di Vienna una cappella di dame viennesi, e tutto il giorno una quantità di spari come in battaglia: i cacciatori sparavano agli uccelli di padule, al di là del fiume si sparavano le mine per una galleria della nascente strada ferrata, al di qua si reiteravano tremendi spari di Diascoli, ossia mortaretti, per la madonna grande dei Greci, ossia per il loro 15 agosto. Avevo contemplato a diverse ore le acque semimorte del fiume, serpeggianti in una selva di canneti racchiusa da due semicerchi di montagne nude e desolate ; avevo colto ninfee che parevano scolpite nell’ oro, e i primi fiori dell’ artemisia na-rentana descritta dal Visiani; avevo disegnato una rovina veneziana ; avevo goduto le delicate attenzioni culinarie della buona Marietta ; avevo ascoltate le discussioni degl’ ingegneri sul tracciato della ferrovia, tanto più animate in quanto, per paura delle febbri, nessuno beveva acqua a pranzo ;