LE VIE DEL MARE. 261 un ospedale, e fu invece fortificato il borgo di Gradina in cima ad un aspro colle che sporge a sperone sulla Narenta piccola, cosi da comandare a tutti i rami dell’ estuario. Sulla Narenta grande c’ è invece un bel torrione tondo, massiccio, edificato nel secolo XVI sopra più antiche rovine, in seguito rinforzato di cortine, munito di troniere e di feritoie : tutto questo non serve che ad arricchire il paesaggio; peraltro se il torrione di Vido non ha avvenire e neppure una storia militare, ha invece nelle tradizioni popolari una poetica pagina : quale me 1’ hanno raccontata vi riferisco La leggenda del re Navone. C’ era una volta un re potentissimo che si chiamava Narone, tanto potente che sette re venivano a Vido, sua residenza, a prendere la corona ; ma nessun vivente lo aveva mai veduto : egli stava sempre chiuso nella sua torre, perchè aveva la testa di porco. Ogni tratto chiamava qualche barbiere per farsi radere, ma nessuno di quei disgraziati fu poi visto uscire. Uno di essi, più accorto e meglio ispirato, quando fu chiamato alla sua volta pregò la madre di impastargli un pane mettendoci il latte del proprio seno ; ed entrò nella torre còl pane in tasca. Quando ebbe sbarbato quella testa di porco, tirò fuori il pane e disse : " Sacra Maestà, vorrebbe ella gustarne ? ” L’ odore del pane fresco mise appetito al re,