12 CROAZU. oriente digrada verso le pianure croate; per un monte brullo e roccioso, appena macchiato di grami scojH'ti e di rarissime doliine, ossia buche capaci di un ceppo di vite, di quattro cavoli rachitici e di qualche solco coltivato a patate. Sulla strada rotabile qualche donna coraggiosa sfidava l’acquazzone per non perdere la messa: un pastore camminava a cairn basso fra le sue j>ecore e le sue capre sgocciolanti, ravvolto dal berrettone alle calcagna nel pesaste ferraiuolo di color cupo. La fitta pioggia nascondeva il rinomato ]>anorama del Quartiere e delle sue isole : appena si distinguevano i contorni dell’ angusto canale della Morlacca e le coste di Veglia, nido-di piccoli cavalli e di grandi signori. I piccoli cavalli sono quei graziosi e volonterosi animali, conosciuti sul mercato ippico come cavalli croati. 1 gran signori dominarono fino al secolo XVII qua e là per tutta la Croazia occidentale : si chiamavano Frankopan e in Italia li confondevano, così a orecchio, coi veri Frangiane di Koma, coi pseudo-Fraugipane del Friuli. In capo a due ore di ferrovia pareva di non aver fatto punta strada : avevamo sempre ai piedi l’isola di Veglia e l'angusto canale della Morlacca. Voltate per 1’ ultima volta le spalle all’ Adriatico, ecco mutarsi intorno a noi l’aspetto della