MIUT.ER-BAHN. •17 Bosuia, e la vede subito il viaggiatore dal finestrino della vettura, era naturale che se ne dovesse accorgere presto anche il nuovo governo della Nuova Austria, e che sentisse la necessità di far qualche cosa per dar un valore al nuovo possesso; nei proprietari turchi e nei contadini cristiani del paese, gente refrattaria, ricalcitrante, di dura cervice contro ogni innovazione, poca speranza c’Vra da riporre; ma si poteva favorire 1*immigrazione stabile, la colonizzazione agricola proveniente dall’ estero. Giacché fin dai primi tempi dell’ occupazione una colonia di Tedeschi, invece di attraversare l'Atlantico e cercar fortuna in America, preferì di prendere la ferrovia e stabilirsi nella Bosnia, terreno meno vergine, ma più vicino. È una colonia principalmente prussiana; sopra ottocento, circa seicento provennero dalla Prussia : ed è una colonia essenzialmente cattolica, giacché il nucleo è costituito da una quarantina di trappisti, i quali si stabilirono nel convento di Santa Maria Stein presso Banjaluka, dove coltivano le terre, fabbricano birra e formaggi. Lì presso, diciassette monache, dedite all’educazione e agli uffici di carità, formarono il monastero di Nazareth. I pochi mestieranti e il grosso degli agricoltori si fecero il nido in tre villaggi a poca distanza; comprarono terre, ne presero in affitto e si diedero a lavorare ; bat-