MILITJ3B-P0ST. 191 la donna, il viaggiatore, se non è fariseo o angloamericano, si sente inclinato a cedere il miglior posto alla rappresentante del bel sesso ; ma è un gran dolore per chi deve alla propria diligenza il posto migliore, dal quale può comodamente soddisfare la sua curiosità di un nuovo paesaggio. Pensavo che a lei questo non dovesse importare gran fatto, e vedendola distendere tutta la sua personcina sugli spartani cuscini del sedile, supposi che 11011 domandasse altro se 11011 l’agio delle membra. Grassotta come un beccafico, le sue guance e il seno rimbalzavano ad ogni scossa causata dal duro ciottolato, e pareva soffrirne : le sue bianche manine e i suoi piccoli piedi leggermente calzati (rari privilegi di bellezza nelle donne tedesche) Cercavano sotto le ascelle e sotto la gonnella un rifugio dall’aspra brezza mattutina. La poveretta aveva freddo ; però mi parve di fare un ottimo impiego della mia coperta e del mio scialle foggiando con questo un soffice cuscino ai fianchi delicati e distendendo quella sulla persona della avvenente intirizzita : così pagavo il debito di cortesia e restavo al mio posto. Mi ringraziò in buon tedesco, e ben presto, steso il fazzoletto sugli occhi, ella si addormentò : il sonno della peccatrice non differisce gran fatto da quello dell’ innocenza. Le vetture avevano preso il piccolo trotto regolamentare, nè i forti cavalli lo lasciavano mal-