MUNICIPIO K CHIESA. 181 mani alla Mecca e alla Kaaba: i Musulmani seguivano in segreto qualche pratica cristiana ; veneravano con offerte ed elemosine per messe la Madonna e san Giorgio ; compravano e portavano come amuleti gli scapolari, le pctizze ungheresi coll’ effigie della Madonna e di Gesù, certe medaglie di sant’ Elena fabbricate dagli Ebrei di Liegi e importate dagli Ebrei di Venezia ; parecchi in punto di morte, per non sbagliare, oltre i loro preti chiamavano anche frati cattolici ; da questi poi si facevano apertamente esorcizzare; e i loro imani con molto spirito l’ammettevano, assicurando che lo spirito maligno è cristiano e non musulmano. Dei Cattolici i Francescani erano tanto padroni da far accettare perfino le bastonate come penitenza dopo la confessione. Possedevano in Bosnia 10 stesso predominio che in Dalmazia, dove il maresciallo Marmont credette opportuno di accettare 11 titolo di protettore dei Francescani e la facoltà di vestirne P abito in punto di morte. Grande coltura in generale non avevano; però quasi tutti, anche gli indigeni educati in Slavo-nia, in Croazia, in Dalmazia, conoscevano il latino ; alcuni nei seminari d’Italia avevano fatto studi regolari, i predestinati ai gradi episcopali si perfezionavano nei collegi pontifici di Roma. Quindi una innegabile superiorità in confronto dell’ ignorantissimo clero ortodosso e musulmano. Poco, ma