184 MUNICIPIO E CHIESA. uomo di fiducia sia per Vienna sia pel Vaticano, faceva il suo ingresso e veniva insediato arcivescovo nella chiesa di Serajevo elevata al grado di arcidiocesi. Giovine come arcivescovo, poiché toccava allora appena i quarant’ anni, zelante croato, zelante austriaco, zelante vaticanista, è veramente l’uomo della situazione. L’ingresso ebbe luogo con minor solennità di quella che era stata sfoggiata nell’ insediamento dell’ arcivescovo ortodosso : il rescritto imperiale d’investitura era stato consegnato a monsignor Stadler in Vienna ; e poi conveniva al governo di usare colla differenza di cerimonia un atto di deferenza carezzevole alla comunità ortodossa, tanto più numerosa e tanto più importante della cattolica.— Il momento più interessante fu il banchetto dato nelle sale del casino militare : v’ intervennero tutte le autorità, i consoli, il clero, le fraterie, i rappresentanti delle comunità e di tutte le confessioni ; tanto che per riguardo a queste si evitò di proporre brindisi al Sommo Pontefice : invece furono fatti dei brindisi anche dal clero musulmano e dall’ israelita, tutti d’accordo nell’ esaltare il felicemente vigente nuovo ordine di cose e l’imparzialità del governo per tutti gli ovili e per tutti i pastori. — Costretti di far buon viso a cattivo giuoco, intervennero al banchetto in buon numero anche i Minori Osservanti, con alla testa il padre