CRONACA. teroso appoggio morale e materiale. Gl’ insorti, se cattolici, invocavano l’Imperatore d’Austria come re di Croazia ; se ortodossi, dalla Russia speravano appoggio, non già per diventare sudditi russi del-1’ autocrate residente a Pietroburgo, ma per facilitare l’annessione della Bosnia alla Serbia e del-1’ Erzegovina al Montenegro (P ingrandimento di questi due Stati, allora devotissimi alla Russia, doveva bastare agl’interessi di questa): e infatti non mancava ad essi il soccorso dei democratici dalla Serbia e del'principe del Montenegro. — Sta bene die fra tutti gli Slavi meridionali perdurano vivissime le simpatie per la Russia, perchè questa è 1’ unica attuale grande potenza slava, e che 1’ odio è profondo contro i Tedeschi e contro i Magiari ; ma è grave pregiudizio il credere che ciò voglia dire dedizione alla Russia : i più arditi sognatori vagheggiano una grande Croazia, una grande Serbia, uno Stato serbo-bulgaro, magari una confederazione di tutti gli Slavi meridionali, un’ alleanza di tutti i futuri Stati slavi ; ma una Russia dal Mai-Bianco all' Adriatico e all’ Arcipelago è l’immaginario spauracchio dei dilettanti di politica, niente di più. Fra gl’ insorti della Bosnia e dell’ Erzegovina nessuno domandava 1' autonomia : istintivamente sentivano mancare colà il fondamento d’uno Stato, la civiltà o almeno 1’ unità religiosa. L' autonomia