124 CRONACA. parativi per invadere la Bosnia ; ma la guerra di Spagna richiamò colà l’Imperatore, il maresciallo e tutte le preoccupazioni ; poi gli avvenimenti del 1812 e del 1813 mandarono a monte ogni cosa. Fra le conseguenze definitive della grande lotta napoleonica ci fu anche la soggezione della Dalmazia alla veccliia Austria e al nuovo Impero austriaco : d’ allora in poi il dominio della Bosnia e dell1 Erzegovina più che una lontana ambizione diventò per 1’ Austria un interesse prossimo. Grazie a Dio, c’ erano in quei paesi dei Cattolici ; così si poteva trovare anche in servizio della politica austriaca un po’ di sentimento religioso. In quel Congresso di Parigi dove riuscì al conte di Cavour di mettere sul tappeto la questione italiana, l’Austria ottenne di essere riconosciuta come protettrice dei Cattolici nella Bosnia e nell’ Erzegovina ; mentre sentiva apparecchiarsi un gran colpo alla sua potenza in Occidente, essa si preparava la via dell’Oriente.Quindi la munificenza di Francesco Giu-seppe si dedicò ai conventi e alle parrocchie della futura Nuova Austria : monsignor Strossiuayer, capo dei Croati, secondava coll’interesse croato l’interesse austriaco, metteva le campane ai campanili eretti dall'Imperatore. Veramente in quei paesi i Cattolici sono appena la metà in confronto e dei Musulmani e degli Ortodossi ; ma si poteva fare