80 SERAJKVO. m rajevo preferiscono i fiori fìnti e li comprano a Vienna. La copertura del capo più in voga è il fez ; ne distinguono cinque varietà, dal rosso porpora al violaceo (questo è più chic, e lo chiamano azizie) ; ma di qualunque specie, è tutta roba di fabbrica austriaca. Vedete i sarti nazionali, colle gambe incrociate in fondo alle botteghe del bazar tagliare farsetti e pantaloni in panno rosso, scarlatto, cremisi, violetto, azzurro, nero, verde-pisello, verde-bottiglia : tutti panni d’ Europa. A consolazione degli igienisti, e anche dei viaggiatori, gli abitanti della Bosnia fanno molto consumo di sapone per la pulizia personale : abluzioni più volte al giorno e bagni frequenti. Il sapone ordinario si consuma in copia, e viene da Trieste. Le calzature all’ europea vanno un po’ alla volta sostituendo le nazionali : lo stivaletto e la scarpa prendono il posto delle babbucce cittadine; solo le donne turche restano fedeli agli stivali gialli e i paesani alle opanche rosse ; così il cuoio nero acquista sempre terreno sui marocchini di colore. Ma non solo la foggia viene dall' Europa : le pelli, conciate in paese, sono spedite a Trieste o a Vienna, e ne ritornano preparate, anche già ridotte a calzatura. Così stavano le cose già prima dell’ occupa-