182 MUNICIPIO E CHIESA. pur qualche cosa s’insegnava nelle loro scuole monastiche. Oltre i Firmani del Sultano avevano 1’ appoggio della Francia, dell’ Austria e di Propaganda fule: i loro cinque conventi e le cinquantaquattro parrocchie possedevano rendite discrete : da dodici a quindicimila lire il vescovo, che portava il titolo di Vicario apostolico. Adoperata tutta la loro influenza a preparare le vie dell’ Austria, dovevano aspettarsene ogni favore : ma l’Austria sa far meravigliare il mondo colla sua ingratitudine. Non le poteva garbare il monopolio del cattolicismo in un solo ordine religioso ben disciplinato; poteva temere che in altre circostanze le si rivolgesse contro l’influenza che le aveva giovato : le conveniva distruggerla dopo essersene servita. — Chi ha scrupoli non s’impicci di politica. — Quindi i Minori Osservanti, contro le loro legittime ma ingenue aspettative, si videro subito contestati e diminuiti i privilegi e le immunità di cui godevano sotto il Turco; videro cessare il sussidio pecuniario che prima ottenevano da Vienna ; e furono assoggettati alla rigorosa sorveglianza di un superiore croato venuto da Zagabria. Tanto che il padre monsignor Pasquale Vuicic, vescovo in partibus di Antifello e vicario apostolico, desiderando di evitare spiacevoli contatti col nuovo governo, lasciò fin dal 1880