198 MILITiER-POST. serba verdi le foglie così innanzi nell’ inverno da passare quasi per sempreverde ; le rocce si tingono di un bianco abbagliante, d’azzurro, di rosso, di violetto ; le cime lontane si disegnano in chiaroscuri grigio-perla sopra un cielo profondamente turchino. Quanto a paesaggio ci troviamo in un mondo affatto diverso ; non siamo più nel paese degli slivari, dei mangiatori di prugne, come vengono chiamati i Bosniaci dagli Erzegovesi: però l’aquila bicipite che brilla sul fez di un guardiano stradale chiarisce che siamo sempre in paese turco amministrato dall’ Austria. Ascolto le voci di operai italiani che lavorano a compiere e perfezionare la nuova strada.... La donnina randagia pare che senta l’influenza della luce e del calore meridionale; socchiude le palpebre, e si slaccia il busto.... Et ne indticar in ten-tationem vado rileggendo quello che dall’ egregio console Riva avevo appreso e notato a Serajevo circa le condizioni della colonia italiana nella Nuova Austria. Secondo le statistiche compilate nel 18S2 per curà del consolato e con lo zelante concorso delle autorità locali, gl’ Italiani in tutta la Bosnia-Erze-govina sarebbero stati settecento ventisei, ma in realtà dovevano e devono superare il migliaio. La differenza fra la cifra verificata e la cifra probabil-