3G8 litudine che per 1’ abbandono d’ un amore o per la perdita d’un amico. Voltavo le spalle alla folla insignificante dei passeggieri inquieti e chiacchieroni, e seguivo coll’ occhio, quasi col desiderio, le vele pescherecce che prendevano il largo uscendo dal golfo : quei pezzi di tela quadrati o triangolari, bianco-sporco, rosso-mattone, giallo-zafferano, grigio-fango, bruno-fratesco, color sangue di bove, andavano a correre l’ampio mare. Intorno a noi si andava invece sempre più serrando la cintura del golfo : i promontori dell’ Istria ad uno ad uno si erano lasciati addietro, e Trieste ci sorgeva dinanzi. Quella simpatica città, che secondo Bismarck è un porto tedesco, secondo gli Austriaci la fedelissima, secondo gli Slavi 1’ emporio della futura Slavia meridionale, ma che per gl’ Italiani è sempre una cara gemma italiana, mi faceva lo stesso effetto che al collegiale dopo le vacanze la vista del-l’odiato edifizio pieno di monotonia e di disciplina. E trovatomi finalmente al Tergesteo, il tumultuoso agitarsi di quegli uomini d’ affari, 1’ assiduo ronzio di quelle voci in battaglia di cifre, 1’ abboccarsi di quelle fisonomie agitate dalla civile febbre del guadagno, mi parevano uno spettacolo disgustoso. Nel mio viaggio alla Nuova Austria non avevo veduto quasi nulla di particolarmente squisito o piacevole. Le aspre cupidige nazionali dei Croati,