civir.-posT. 241 non toglie clie il 91° reggimento sia ben comandato e ben costituito di uomini rotti alle più dure fatiche, quali toccano alle truppe accantonate nella Nuova Austria, in istato di guerriglia continua. È dura, specie per gli ufficiali, la lontananza da ogni civile contatto; meno male ancora in quei posti isolati dove, come a Domanovic, non mancano certe consolazioni materiali. Beppi e Beppina, una coppia di Veneti, tengono la cantina degli ufficiali ben fornita di prosciutti e di salami di Venezia (!) e anche d’ una fisarmonica, caso mai si presentasse l’occasione di far quattro salti. Un altro oste, sloveno, e la sua Maritza hanno del buon vino bianco e il giuoco dei birilli; Poste è un veterano, che ha servito in Toscana nel 1849, e si trova benone coi soldati : la Maritza è giovine e ci si trova anche meglio. Poi, alP insegna del Bel pastore, c' è l’Emilia, una bionda da sopra Trieste, una bionda piena di amori, senza alcun mistero. La trovo dietro il banco bisunto d’un’ oscura cucina, vestita pomposamente di seta ponsò e raso bianco, in guanti di pelle nera, occupata a mescere il .vino e ad affettare il salato. Sta a Domanovic per gli ufficiali, ma se la diligenza porta lassù qualche impiegato civile o qualche forestiero decente, prenderebbe anche questi. La Nuora Austria. 16