MUNICIPIO E CHIESA. dopo P occupazione austriaca, prese la via dell’ esilio scotendo la polvere dei calzari. Anche il figlio è cordialmente turco e musulmano, ma accetta il nuovo ordine di cose come una necessità ; è inoltre un uomo intelligente, onesto, di buona volontà; rappresenta la ricchezza e P influenza paterna. Il governo della Nuova Austria ha dunque saviamente provveduto col crearlo primo magistrato della capitale. Un Turco ci voleva a quel posto, giacché a Serajevo come nelle altre città i -Musulmani sono la grande maggioranza : quattordicimila, contro quattromila Ortodossi, duemila Israeliti e neppure un migliaio di Cattolici. Il principio della rappresentanza proporzionale è fedelmente osservato dal governo nell’ elezione del consiglio, comunale : vi figurano tutte le confessioni, ma la maggioranza dei diciotto consiglieri è musulmana, e musulmano anche il vicepresidente del consiglio. Questi, come il sindaco, viene nominato dal governo, e quasi ciò non bastasse ad assicurare P influenza governativa, vi é un commissario che in realtà dirige tutto e fa la polizia dell’ amministrazione comunale. Quale contrasto colle antiche franchige municipali di Serajevo! Il comune non è così se non una dipendenza della direzione dell’ interno : la sua autonomia è altrettanto nominale, quanto la sovranità del Sultano nell’ Occupations-gelrieth. Il maestoso Fazly-bey col