200 MILITiER-FOST. col capo ravvolto (la una specie di turbante formato da una semplice fascia rossa attorcigliata più volte a spire di serpente. Ai balconi delle rarissime abitazioni dai tetti di pietra e delle osterie affumicate si vedono facce impassibili e figure immobili, occupate, secondo il solito, a fumare e a non far nulla. Sul verde di qualche prateria spiccano le tende dei gnrbcts (zingari nomadi), come enormi funghi nerastri a cappello piramidale. Quel po’ di fieno che ivi si è potuto falciare è accumulato sui rami di un albero ; quando il peso è soverchio, piantano in terra dei piuoli per sostenere i rami, nè altro occorre a quel fienile fornito dalla natura. Piccole mandrie di pecore rodono quel po’ di verde che resta alla terra, custodite da’ ragazzi o dalle donne : queste vestono pesanti zimarre di pelle d’ agnello, quelli portano in capo piccole calotte rosse o bianche. Dopo Jablanitza, tutto questo scompare: il fiume si sprofonda in un continuo precipizio di molte miglia ; la valle non esiste, è appena una gola, dove la strada fu praticata tagliando il masso. Una grande caserma fortificata sulla cima del monte, dove un’ altra profondissima gola porta nuove limpide acque alla Narenta, è 1’ unico edilìzio che s’incontri durante due poste : i passi dei gendarmi e delle pattuglie, che si succedono a