366 P esercito austro-ungarico è ancora un solido edilizio austriaco : per un eventuale nemico sarebbe fatale illusione immaginarsi il contrario. A Zara erano pure sbarcati cinque prigionieri crivosciani, condannati all’ ergastolo per il solito titolo : ribellione secondo loro, brigantaggio secondo la giustizia governativa : uno giovinetto di sedici anni, un altro vecchio settuagenario, tutti bellissimi tipi di fierezza montanara ; il vecchio soffriva atroci dolori per una ferita riaperta. La leggenda pena poco a formarsi quando ci si mette di mezzo la compassione : a bordo dell’Arciduchessa Carlotta circolava la voce che quel vecchio cignale crivosciano fosse stato colpito da cinque palle nello stesso punto. Cinque palle ! e la leggenda veniva più creduta della semplice versione dei gendarmi, che cioè il disgraziato soffriva d’ un ascesso, di che conveniva anche il chirurgo. Cinque palle nello stesso punto ! quale argomento per quell’ ex-ministro montenegrino e poeta jougo-slavo, che passeggiava senza posa il ponte del vapore, senza cappello e coi capelli scomposti in balia del vento ! Tra i fratelli slavi i Crivosciani delle Bocche di Cattaro sono più che fratelli per i Montenegrini ; anzi portano il berretto montenegrino per affermare la loro stretta affinità. Ma il poeta ex-ministro, tutto l’apito nel cielo delle Muse, non pareva accorgersi dei poveri ga-