0CCUPATI0NS-GEBI ETH. 153 la colonia inglese nella Nuova Austria era assolutamente nulla : ma la Germania, dopo questo precedente, in omàggio all’ alleanza strettissima, non volle restare indietro e rinunziò anch’ essa senza restrizioni col 1° gennaio del 1881. Questo fece grande impressione nel pubblico e specialmente nella comunità ortodossa, giacché indicava un tacito riconoscimento Aeìì'Occupations-gebieth come definitivo, mentre a rigor dei trattati non doveva essere che transitorio. La comunità ortodossa si fece ardita di esprimere al consolato d’Italia la speranza che il governo di Roma non avrebbe seguito P esempio : 1’ archimandrita Kos-sanovic, assumendo col nuovo anno il grado di arcivescovo, manifestò l’intenzione di fare visita ufficiale e solenne solo ai consolati d’Italia e di Russia. Anche il console di Francia si professava contrario all’ abolizione pura e semplice. Quanto all’ Italia, si poteva tener conto che la colonia italiana era numerosa e che 1’ amministrazione del Gebicth, ancora in fieri, esitava essa stessa a sostituire la propria azione alle precedenti tradizioni, che non solo non osteggiava ma riconosceva senza difficoltò la pratica applicazione della giurisdizione consolare italiana. Ma prevalsero altri criteri : per girare la difficoltà dell’ exequatur, che non si poteva domandare nè al Sultano, nè al-P Imperatore, perchè a questo mancava la sovranità