1III.IT .er-bahv. 51 (li galoppo a traverso l’oscurità della notte, mi deposero sulla soglia Av\Y Albergo Bosnia, all’estremità d’uno sterminato piazzale ; al di là di questo, rari e fiochi lumi indicavano l’esistenza d’una città abitata e addormentata: invece nell'albergo sfolgoravano le luci, rumoreggiava 1’ allegria e risonava la musica. tal sala e le stanze a terreno formicolavano di militari graduati. Soltanto nella sala, mentre succhiavo un’ ala di pollo alla paprica, contai tre generali e sessanta tra ufficiali e cadetti. La birra veniva tracannata a barili, ed era bionda birra di Lubiana; il che prova come, a giudizio di quegli esperti Austriaci, la birra di Iìanja-luka non meriti la sua riputazione. C’ erano là ufficiali d’ ogni sorta e d’ ogni divisa : oltre a quelli della guarnigione, tutto lo stato maggiore della brigata e della divisione, la direzione del genio e quella dell’artiglieria. Le fronti bianche e le guance abbronzate dimostravano che nella Nuova Austria è dura la vita del soldato ; ma in quel momento si divertivano, con militare energia. L’orchestra del reggimento (da non confondersi colla banda) sonava bene, specialmente i ballabili. Una tavolata di cadetti applaudiva e domandava il bis con tanta frenesia, che un colonnello credette di doverli ammonire a maggior ritegno.