LE VIE DEL MARE.
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mezzo ; oltrepassate le nuove dighe che tengono sgombra la foce del fiume, ci ritrovammo in mare.
   Per quanto navigassimo in un golfo che è protetto contro scirocco da un molo naturale fortissimo e lungo quaranta miglia, cioè dalla penisola di Sabbioncello, un fresco scirocco agitava le onde e innalzava a prora un polverio d’acqua marina che ricadendo si tingeva dei più vivi colori dell’arcobaleno.... Iride ci guidava in seno a Teti ; la giornata bellissima temperava la molestia del vento, mi pareva quasi meraviglia di non veder sorgere a mezza vita dai flutti azzurri coronati di spuma le vaghe sirene.... Invece, scivolando e giravolto-lando fra le isolette e gli scogli che popolano il piccolo golfo di I)ra(;e, eravamo sotto la protezione della saggia Minerva, di cui l’albero sacro vestiva le prossime colline. Così quelli di Sabbioncello fossero abili a trarne il buon prodotto che sanno gl’ industriosi Toscani ! è invece un salvatico paese, dove scarseggiano le cose più necessarie alla vita : a Dra<je imbarcammo un frate francescano e sbarcammo due costole di manzo.
   Lasciato a sinistra quel meschino e famoso porto di Klek, al quale i Turchi tenevano tanto per avere inutilmente un piede sull’ Arcipelago dalmate, il golfo diventa sempre più angusto.... Lo scirocco infuriava, l’acqua spumeggiante veniva spesso a lavare il ponte da prora a poppa, le seggiole