100 VENERDÌ. che ben sapendo ora ciò che costa far famiglia, io dovrei rinunziare alla tua mano ; il Sultano ci prende 1’ uno per cento ; e il pope i novantanove che restano.” Sostituite l’Imperatore al Suitiino, aggiungete qualche cosa all’ uno per cento, e togliete poco dal novantanove, e su per giù questa canzone satirica si può cantare anche dai Greci della Nuova Austria. — Così 1’ arcivescovo ortodosso di Serajevo ha potuto dal 18f>4 in qua pontificare in una cattedrale grandiosa; una cattedrale circondata da pioppi dietro la cancellata e verde di piante rampicanti. Ma i Musulmani contano un gran numero di moschee, di cui parecchie ben provviste di forti rendite. La maggior parte non sono che cappelle, mrsdjid, luogo di preghiera ; ma sono in buon numero anche le djami, luogo di assemblea, precedute da un vasto harem, cioè dal cortile colla fontana per le abluzioni. Anzi 1' acqua, il minareto ornato del sacro color verde e gli apparecchi per illuminale in occasione del Ramadan non mancano < a nessuna, siano pure meschine e cadenti. Fra i Musulmani della Hosnia il sentimento religioso, a giudicare da quello che si vede (e da che cosa si potrebbe altrimenti giudicare?), è vivacissimo, e merita il titolo bizantino di fanatismo. Nei primi tempi dell’ occupazione austriaca le tre più grandi