Iti CROAZIA. Ma anche i contini militari più nou sussistono che nella storia; anche il territorio (lei reggimenti, anche la frontiera secca e la frontiera d'acqua sono passate nel dominio civile della legge comune. Per compenso, in tutto l’Impero, come negli altri Stati civili, vige la legge del servizio militare universale. Non più quei restelli fortificati, transazione fra la paura della peste e il bisogno di commercio, dove Turchi e Austriaci si scambiavano le merci a traverso doppie sbarre, e le gregge subivano bagni disinfettanti; — non più il cordone di posti di guardia appollaiati nelle tchardaks sulle pala-. fitte lungo i fiumi di frontiera ; — non più le tavolette d’ allarme che stavano dinanzi a ciascuna casa sotto una piccola tettoia appoggiata a due travi; — non più quei gràmer inviluppati nel rosso mantello, armati di fucili albanesi, carichi di pi-stoloni e «li pugnali; — non più quei seressam che nel 1849 mettevano tanta paura ai Viennesi ribelli e che Jellacich conduceva contro i Magiari. Quando vidi intorno alle case i primi gruppi di susini, potei convincermi che ero entrato nel paese dello slicocitj ; ma lo slicovit/ non è una singolarità croata : la Slavonia e la Bosnia ne producono e ne hanno quanto la Croazia. Anche KarUtadt era un tempo sede d' un reggimento confinario ; eppure non ci vedo che inon-