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Klladushàn. Egli tiene un fratello, Halili col soprannome di Sokòl, fortissimo guerriero, ma più grande avventuriero di donne e di ragazze per cui si presta particolarmente anche il suo aspetto avvenente. A Mujo, raccontano i canti, nasce un figlio mentre egli si trova in carcere; sembra anzi che la canzone lo faccia nascere precisamente allo scopo di liberare il padre. Infatti fin da fanciullo di 7 anni egli si dimostra degno del padre e più formidabile del padre, che egli certamente dovrebbe oscurare con la fama delle sue imprese se la vita non dovesse mostrarsi per lui troppo avara. Intorno a questi tre eroi si aggira la schiera tipica dei trenta agallare o àgaj, che però in certe canzoni crescono fino al numero di 300 ; il 30 tuttavia è indubbiamente il numero primitivo e rituale. Più avanti cercherò di stabilirne i nomi finché lo permettono le notizie delle canzoni da me raccolte.
    Fra gir avversari (Shkje' e Magjarre) abbiamo una doppia serie di eroi : quelli del ciclo che potremmo denominare di Kosovo, e gli altri del ciclo di Jutbina. Al primo appartiene in modo spiccatamente indipendente come un macigno che sorge in mezzo al deserto, Milosh Obiliqi presentato nella sua impresa tradizionale: è un eroe gigantesco che sostenne l'urto di un uragano e ne fu fatalmente travolto, solo perchè vittima di un tradimento. Pel solito senso anacronistico della storia egli è collocato al tempo di kral Dusan se non che è chiarissimo che questo nome è semplicemente dato in prestito al debole re che non seppe difendere Kosovo e la Serbia. Davanti a Milosh s’erge fiero ma vinto il Sultano Muràd che resta vivo nella gomma. Un altro eroe Kraljevie Marco che dovrebbe, se mai, appartenere al ciclo di Kosovo, è fatto invece contemporaneo di Mujo e Halili. Non si comprende in quali rapporti si trovi col Sultano; di fatto il canto albanese che tengo su questo eroe ce lo presenta in prigione à Costantinopoli dove sembra che marcisse da anni. Finalmente la necessità costringe il Gran Signore a ricorrere al suo braccio per vincere Musa Qesexhi che neppur Mujo e Halili avevan potuto domare. Dal contesto appare che egli fosse al servizio dell’impero turco e nessun guerriero può rivaleggiare con lui. A ogni modo per quanto consta a me Kraljevic Marco é lontano dall’avere nelle canzoni rapsodiche albanesi la popolarità di Mujo e Halili che tengono un primato incontrastabile. Accanto a Milos é a Marco sorge dallo sfondo sanguinoso del 1° ciclo anche Vuko Brankovic.