76 aveva visto (singolare codesta sintassi) nel mar una nave, ci aveva contrito sopra 800 slavi, in essa aveva visto il più gran re, in essa aveva visto Kreshti capitano. Per chi sa dove sia Klladusha, e dove sia il mare (che qui « nero » dev’ essere un semplice epiteto e non una denominazione geografica), tutto questo è impossibile ; a ogni modo nessun rapsodo si è mai sognato di metter Klladusha poco discosto dal mare, poiché nel contesto di tutti i canti la cittadella doveva distare un buon numero di km. dalla costa, e non è mai fatto cenno in nessun luogo che anche dalle più alte cime si vedesse il mare a occhio nudo ; comunque sia, i versi citati possono tradire l’ignoranza geografica del rapsodo, ma a ogni modo data pure la sua ignoranza e le sue vaghe idee geografiche, e conoscenza forse insufficiente anche del mondo geografico rappresentato dalle rapsodie, un binocolo che conta perfino le persone che ci sono nella nave e vi riconosce addirittura il re, doveva essere un binocolo Zeiss di prima classe, tanto più quando si osserva che più innanzi è detto che la nave distava da Mujo, giunto verso il mare, 9 ore, e che quando -entrò nelle acque col suo gjog, facendole mugghiare e levar in tempesta, i suoi compagni prigionieri del re nella nave, lo riconoscono non alla vista, ma solo al prodigioso commovimento delle acque. Ma tutto ciò non conta sapendosi che a uno strumento com’ è il binocolo che il rapsodo forse non ha mai avuto il piacere di mettere davanti ai suoi occhi, egli attribuisce sempre una potenza miracolosa d’ingrandimento. E io mi son sentito parecchie volte categoricamente affermare dai montanari che col binocolo che avevano gli ufficiali italiani della missione topografica, si poteva vedere anche il versante opposto delle montagne ! Il fatto del binocolo anacronistico mi fa muovere la domanda, quali sieno nelle canzoni eroiche gli elementi genuini che manifestano le condizioni di cultura e di progresso del mondo di quegli eroi, e quali sieno gli elementi sovrapposti posteriormente. Di cultura nel senso umanistico della parola non vi è il minimo cenno : non si parla mai nè di libri nè di scuola, tuttavia una scuola ci dev’essere stata che potremo forse indovinare collocandola presso i monasteri, o meglio in genere presso i rappresentanti delle religioni. Fra i Turchi veramente non si mette mai in campo nessun