VII.
Elementi estetici.
   L’estetica è immaginazione e sentimento nella visione della natura e della vita. La natura può essere e molte volte di fatto è bellissima, ma se non è oggetto di intuire, di sentire e di immaginare non è estetica. Perciò quando Platone disse che il bello è lo splendore del vero, non ha certamente inteso la pura realtà esterna in sé e per sé, ma nella visione dell’uomo che ne percepisce e ne gusta lo splendore. L’ estetica importa una specie di creazione immaginativa e ideale dell’ uomo che vede oltre la forma reale qualcosa che risponda a quell’ infinito che c’ é nella sua grande natura spirituale. Pertanto noi potremmo ottenere perfette, mirabili fotografie del reale, ma non potremo mai dire che siano artistiche nel senso pieno e vero di queste parole. In questo significato noi dobbiamo dire che nelle rapsodie vi sono composizioni artistiche ed elementi estetici di prim’ ordine. Lo stesso rapsodo intuisce questa condizione particolare della sua arte e della sua estetica quando ci avverte che quello che egli canta è in gran parte immaginato :
           qeshtù thone, qatjè s jem kènc,
           dÌ9à à kène se s’ite kuvendé ;
            così dicono, là io non ci sono stato,
           qualcosa ci dev’essere stato, poiché altrimenti non se ne
sarebbe parlato.
Con questo il poeta primitivo ci fa implicitamente comprendere la natura di quell’ arte ed estetica particolare che ha la composizione
o	creazione poetica, la immaginativa trasformazione di una realtà
     10	— Cordi gnano - La poesia epica nell' Albania