154 e lancia il topùz contro V Haràp, lo colpisce nell’ asse del petto, così che i polmoni schizzan fuori dalla schiena. la questo tratto si noti che vi sono accennati dei particolari drammaticissimi mentre son omesse tutte le circostanze del viaggio e della lotta, che non è il caso ordinario. Ecco come è descritto a brevi e vigorose pennellate in quest’ altro tratto il venir da lontano di Mujo, facendo risaltare la potenza prodigiosa del kreshnìk e il velocissimo galoppar del suo cavallo bianco : Kumrija sente un rombo lontano e indistinto f1) che s’ avvicina e cresce, e però interroga piena di stupore quel Delija che se n’ era impossessato e voleva portarla via : tè tanè kjo gjame ca àslit tuj u bà ? a thue toka po don me na lésliue ? — Jo Kumri — Delija po i thote, — por àsht tuj ardhè ndo ’i kreshnik i forte. — Fjalét vanuen, Muja qe duel ; kaq zor té madh gjogut i kish dhàné, sa shkumbè e gjak goja po i qet ; che cosa è mai tutto codesto rombo ? che la terra ci voglia scomparir sotto i piedi ? — Nò, Kumria, le dice Delia, — ma sta venendo qualche forte eroe ; le parole tardarono, ecco Mujo che giunge ; talmente avea spronato il cavallo, che schiuma e sangue gettava dalla bocca. Si noti al contrario la magnificenza fantastica di particolari nella descrizione simile che fa del ritorno di Halili, suo fratello Mujo. Lascio il testo che questa volta sarebbe in prosa, e traduco in italiano : “ Mujo giaceva ammalato nel suo giaciglio, e disse alla sorella Kune : esci e guarda le bjeshke col binocolo. La ragazza prese il (*) qe nji gjamé bjeshkes po ndihet, qi t’ a dridhe token nder kambe ; ecco che un rombo si sente per la montagna, che ti fa tremare la terra fra i piedi.