175 e col fucile teso assalire; a cui è casa una capanna, coltello e fucile padre e madre, un panetto di pane (che dura) una settimana di giorni; che non hanno nè padre nè madre, e che non sanno neppure della fedele sposa ; per cui non dispiace morire. (pag. 39). Cfr. Saggio Y. Gavran in attesa dei paraninfi sale sul (¡ardàk (pianerottolo) della kulla (casa turrita) a vedere se compaiono da lontano, e punta il binocolo : na demir je glavu naslonio, na bojali óibuk zapalio, a poteze srcali durbina, pa niz sinjsko polje pogledao ; appoggiò il capo sid ferro, accese la pipa colorita, e tirò fuori il binocolo di vetro, e guardò lungo la pianura di Sinj. p. 39). Cfr. Saggio II e III. Giunto Gavran coi 1000 paraninfi al palazzo della sposa, questa non lo vorrebbe, e però prega il fratello in Dio Y ostar Magja-rin a portar una lettera a Mujo, che in compenso gli darebbe 1000 ducati : Bogom brate ostar Mad arine, hoces li me brate poslusati? da odneses listak knjige bijele na Kladusu, ognjem izgorila ! mom dragomu, bulukbasi Muji, evo tebi hiljadu dukata. Fratello in Dio, o forte Magiaro, vuoi tu, fratello, ascoltarmi? che tu porti questa bianca lettera