37 risce come turco, ma fu al servizio di un re slavo. Stanco di tal servizio e scontento della paga, si riduce volontariamente alla vita di puro e semplice hajdùt nemico di tutti. E’ un terribile uomo cbe solo Marco Kraljevié potè toglier di mezzo, a cui somiglia anche pel fatto del suo ibridismo, poiché tutti e due furono al servizio di potenze nemiche. Notiamo subito che non vi è naturalmente uniformità né esattezza nella riproduzione dei nomi degli eroi soprattutto di parte nemica e che ci sono grandi storpiature, come vedremo nella loro elencazione. Dallo sfondo di codesto nebbioso panorama storico emergono pochi altri nomi di parte turca come Sulltan Sulejmani, suo figlio Selim Sulltàn Mahmuti, e il Qyperlì (■Qyprilì) Veziri x) con qualche altra denominazione generica: il Veziri i Shkoders e il Veziri i Tromni-kut, il Pasha i Vidimnit, Feràd Pasha. Se ora noi ci prendiamo la briga di interrogare i rapsodi quanto e come sappiano precisare i contorni storici dei loro personaggi, non ci sanno dir nulla di particolare. Ci diranno tutt’al più a quale dei due campi nemici appartengano e quale sia la loro patria in modo del tutto vago e indefinito : ciò non ha mai formato parte delle loro preoccupazioni se non in quanto fornisce un motivo di esaltazione poetica, come quando ci avvertono che l’uno o l’altro hanno origini favolose. Per la fantasia e per la poesia è necessario mantenere codesta penombra storica. Lo stesso vale per tutto ciò che é determinazione geografica dei luoghi. Ecco i punti di riferimento. Il centro del teatro in cui si svolgono le lotte è Jutbina; di questa è capo Mujo, e in essa risiedono i trenta Agaj suoi compagni. Ciò non vuol dire che tutti sieno nativi di questo paese ; lo stesso Mujo sembra che sia oriundo della Erzegovina ; uno dei suoi compagni contro la tradizione slava fa di Tali un musulmano (turco?) di Buda : Tali i Budinit o i Budimnit, 2), un terzo sembra di origine albanese : Arrnaùt Osmani, non è mai detto di qual paese precisa-mente3). A ogni modo da Jutbina essi partono per fare le loro (1) Mehmèd e Ahmèd (suo figlio) Kopriilii, nella storia (1656-61; 1661-76) (2) E’ budalin e Tali, cioè Tali 11 buiàll ; di fatto quesso attributo che gli dà la poesia slava, sembra smentito dai fatti che gli attribuisce la poesia albanese. (3) Arnaut è certo straniero, com’ebbe a dire a Mujo : se ti bozhnjàk jè, e un jabanahij jam, poiché tu sei bosniaco e io sodo straniero.