176 a Klacluèa, sia distrutta dal fuoco ! al mio caro, al bylykbai Mujo, eccoti mille ducati. (p. 40). Cfr. Saggio VI. Anche dal punto di vista mitologico vi sono evidenti affinità. Le Vile, per es., se sentiranno cantare i passanti, discenderanno a rovinare gli eroi (p. 61). Anche fra queste Vile c’ è una loro principale che quando parla, le altre abbassano gli occhi a guardare come cresce l’erba (p. 62). Anche nelle rapsodie di Kraljevic Marko questo eroe vince le Vile e le costringe a arrendersi ai suoi desideri, e c'è un cavallo che manda fuoco dagli occhi e vi si trovano altri elementi antichissimi del tempo precristiano, come giustamente osserva l’editore dei canti (p. 60). Anche nei canti slavi ' si trova la religione dei numeri : 60 o 30 hajdùt; 30 ducati; 300 marinai; la rakija (acquavite) è di 9 anni; il vino di 3 ; vi sono pure i 7 regni (cfr. i shtat krajlat degli albanesi o 7 re), ecc. ecc. Tutti questi tratti (fuor che il cenno sui 7 regni) li ho presi dalla Pjesmarica bosanska; alle stesse conclusioni conduce il confronto con le altre collezioni di rapsodie slave quantunque in quelle raccolte dal Martin in Bosnia i confronti simili sieno più larghi e più frequenti. Così delle Srpske narodne pjesme raccolte dal famoso Vuk Karadzió (Volume VI, Biograd, 1889) si hanno somiglianze evidentissime : Vi si parla del topùz i^p. 107 v. 30); un canto comincia: da se pjevamo, da se veselimo - i da hi nas i Bog veselio (p. 246) ; cfr. l’alb. : t'è lum'ét na per te lumin Zot - e s jeme kene e Zoti na ka dhane ; son 30 i capitani : vino pije Jaksa kapetane s njime pije tridest kapetana (p. 314); beve vino il capitano Jaksa con lui bevono 30 capitani. Ricorda Zadru, Kotora (ibid.) ; il cavallo bianco (gjogat, alb. gjogì di Bylykbas Mujo e Budaline Tala (p. 331) ; budala Tale (p. 534 v. 202); la pushka gjeverdare in davati puiku djeverdara