133 punta il binoccolo dirittamente verso la fontana, ecco che si vede Rusha e Mirusha ; e tanto il giovane se ne rallegrò, che per la contentezza si distrasse interamente, il binoccolo gli cadde in terrà, e gli andò in pezzi. « Oh disgraziato, gli disse Mujo, io sapevo che quando tu le vedessi, non ti saresti trattenuto dall’andare, ma questo io non avevo pensato, che tu oggi mi avresti ridotto in pezzi il binoccolo». Altre figure di donne sono la Dylbere sorella di Janko Kapi-dani, la Engjelija e bardhé sorella di Pajo Harambashi, che Halili dopo averla interrogata se fosse sposa o fidanzata, e sentito che nè l’uno nè l’altro, ma che vorrebbe proprio Halili per isposo, la misura in altezza e in larghezza e poi senza tante cerimonie l’aiferra e se la porta via. C’ è un’ altra Dylbere, la Dylberja Gjeliné (che dev’essere l’abbreviazione di Engjeliné) sposa di Behùr Kapidani, come un’altra specie di Angelina (Engjeliné^ sotto la storpiatura del diminutivo Engjushke, figlia di un certo Gjuro che venuto a lotta con Mujo e Halili per causa di lei, prega Dio che vincano i nemici del padre ; un’ altra Dylberja Gjelinè è chiesta invece in isposa da Halili. Altri nomi sfigurati di donna sono una certa Lla-tinka e bardile, Llatina e krajlit (la bianca latina) e Kakane Llatiné. Finalmente una certa Milena Jenipazàr, la traditrice di Milos Obi-lic, e un tipo curiosissimo di donna che fa l’ostessa, detta Mare e Hotelica o Kershmaricé e Mara, presso la quale si ordiscono una quantità d’imbrogli e di tranelli. Accanto a queste vi sono le innominate, e ce n’ è una turba. Vi sono le trenta ragazze di Jutbina che si raccolgono a bere e a parlare dei loro jeràn n’ at bahgen e Mujes, in quell’orto di Mujo (le 12 ricordate sopra erano invece andate all’osteria); dalla parte dei re invece ve ne sono altre 80 che vanno a vedere la nuova regina e a farne i loro rallegramenti. Vi sono le due gemelle del re (connesse con Rusha e Mirusha?) che si sono incontrate con Halìl, e dopo essersi congedate da lui e dal compagno che aveva seco, janè nisè (jikat e kan shkue tuj kéthye mbrapa e djalin tuj e kéqyré ;