92 Tale è il ciclo della vita e della morte degli eroi all’ ombra di Dio. Pur troppo, ripeto, da parte dei Turchi anche i cenni che ho citato sono troppo scarsi e sporadici : di fatti in qualche centinaio di canti che ho ripassato per trarne questo studio non ho trovato dati più numerosi di quelli che ho citato (22. I. 938) (*). Quanto son scarse le manifestazioni di un orientamento e di una pratica della vita religiosa sul fondo monoteistico dell’ IsIam fra i Turchi delle rapsodie, altrettanto è viva e frequente la loro comunione con un mondo mitologico e superstizioso. I dati sono numerosissimi, quantunque press’ a poco si ripetano quanto alla forma e al contenuto. Si tratta di abitatori di un mondo non certamente celeste ma sopraterreno. Non sono mai considerati come aventi gli attributi della divinità, nè come ministri diretti della potenza divina : Dio in mezzo a codesto mondo fantastico non è mai nominato ; codesti esseri non si riferiscono mai nei loro colloqui e neppure nelle attribuzioni che ne fa la leggenda e la poesia, alla potenza di Dio che dirige i destini della vita universale. Non si sa di dove vengano nè chi li abbia creati. D’altra parte non sembra che sieno eterni: crescono e si moltiplicano come gli altri esseri mortali. Sono intimamente collegati non per comunanza di beni o per interessi sociali al mondo, e nel mondo soprattutto all’ uomo che in certo modo ne dipende e deve per forza ricorrere a loro per aiuto o per renderseli propizi. Alle volte gli eroi li affrontano con un’ audacia che non ha confini e infliggono loro batoste o li sottopongono a violenze inaudite. Ciò però non deve far stupire quando si rammenta che gli eroi d' Omero ferivano anche gli dei dell’ Olimpo che prendevan parte alle mischie. I canti rapsodici ci fanno comparire molto spesso le Zane e le Ore-, sono esseri sopraterreni in continuo movimento nella trama delle gesta eroiche ; più raramente si ricordano il drangue e la kul-shedra ; ai xhin, nella mia serie di canti, si accenna una volta sola. Qual’ è la natura specifica di codesti esseri ? Le Zane e le Ore sono l1) E1 strano il fatto che per effetto del contrasto fra le due religioni dell’Islam e del Cristianesimo come lo Slavo tiene per massima che il Turco non ha lealtà (àsht i pa besè, e lo dicono tuttora anche i cattolici) e che ha un odore speciale (fatto affermato tuttora), viceversa i Turchi fanno sleale (pa bes ) lo Slavo e anzi che ha un odore caratteristico di Slavo (i vjen erashkja).