mire po i bjen me gishta te dores, mire po i kendon me giuhen e gojes, keq per Mujen ai si po kendon, por sa fort krajlin po e levdon, gjumi i rande krajlin e ka kape me kujtue se krajli paska deke. Si rivolse Mujo a Halili e gli disse : costruiscimi una piccola nave, e mi fai una lahuta di noce, e mettici una pelle che sia pelle d’asino, e mettici per corda crini di stallone, che io prenda le vie del mare, e ci vada al palazzo del re. Che cosa fece il giovane Halili? fece una lahuta di legno di noce, Mujo si mise per la via del mare, e entrò nei confini del re, era vestito come un ungherese, e andata innanzi suonaudo la lahuta, la suonava magnificamente, e meglio ancor cantava, la suonava bene con le dita della mano, e meglio cantava con là lingua della bocca. Andarono a riferire al re : un suonatore è entrato nei tuoi confini ; nessuno suona meglio di lui la lahuta, e nessuno l'accompagna meglio col canto. Il re fu preso da gran paura; e che fa Mujo il guidator di cete ? Il re non può chiudere gli occhi al sonno e mandò a prendere il suonatore ; questi comincia a suonar la lahuta, stupendamente la suona con le dita della mano, e meglio V accompagna col canto, avvilisce col canto la gloria di Mujo, mentre glorifica la potenza del re, e allora il re fu preso da un sonno profondo così da far credere che fosse morto.