156 quando i due prodi mandavano il respiro dalla bocca facevan cadere a terra le foglie del bosco ; quando i pi odi prendevano il respiro con la bocca le piante venivan loro fino alla bocca. Un altro rapsodo nel rappresentare Alì bajraktàr nelle stesse condizioni è ancora più forte e più espressivo : frymé per gojet Alija kùr merr, bytym majet me rend po dridhen, dushku i malit te gjith po bjen ; quando Alì prende il respiro per la bocca, interamente le cime tremano V una dopo l'altra, le foglie della foresta cadono tutte. Tutto del resto è in proporzione se osserviamo che quando il re ebbe a metter in carcere Mujo e Halili gli bisognarono catene nientemeno che del peso di due mila chilogrammi : dy mijé kila hekura u kan ardhé ; i ferri risultarono di due mila chilogrammi. Lo stesso Imèr figlio di Mujo a sette anni aveva raggiunta la statura di sette kute o braccia dove anche se non c’è da pensare in questo caso a una particolar forza del significato mistico del sette, che si combina così bene coi sette anni, pure bisogna ammettere che anche alla lettera una tal statura aveva del gigantesco. Come si vede amano molto l’iperbolico, nella descrizione di stature enormi, soprattutto, e nel far durare certi effetti oltre ogni misura : Halili che beve per sette ore alla fontana ! Accanto alla natura e agli eroi anche i rapsodi popolari d’accordo a tutti i grandi poeti della letteratura universale a cominciare da Griob, sono particolarmente attratti dalle splendide forme e virtù del cavallo. Ne abbiamo veduto già degli esempi nei brani riferiti ; eccolo qui nella magnificenza e rapidità della sua corsa che rende anche l’azione degli eroi fulminea e decisiva : se nè kambè trimat kenkan cue, mire jané veshè e janè shterngue, nè shpinè atllarve na u kan hypè,