— 554 — «Fu ventura, scrisse il comandante in capo della 2a squadra, die in questa giornata del 26 il tempo, relativamente migliorato, abbia consentito l’imbarco, avvenuto in critica situazione per essere stati in gran parte distrutti, come è noto, rimorchiatori e pontoni destinati al traffico. « Il lungo convoglio di navi si mise in moto la sera del 26 febbraio alle ore 23,30 senza incidenti di navigazione, mentre le ultime imbarcazioni lasciavano la città ed i pontili incendiati, ed al grido di «Viva il Re», raggiungevano la Puglia che, come ultima unità, chiudeva il convoglio, protetto dalle altre navi e dai cacciatorpediniere. « Al convoglio si erano aggiunti rimorchiatori e drifters che, come avevo raccomandato caldamente, traevano a rimorchio il materiale galleggiante residuo, giungendo tutti felicemente a Valona la mattina del 27 1». il rapporto ed il diario del comando della 21 squadra e la relazione del comandante Monaco. 1 Riportiamo quanto dice in proposito il Sokol nell’opera citata: « Nel desiderio di appoggiare per quanto possibile l’attacco contro Durazzo da parte del XIX corpo di armata, il comando della flottiglia incrociatori inviò il 24 febbraio in crociera not-lima verso Durazzo V li pigolarsi insieme coi cacciatorpediniere tluszar, Wildfang, Warasdiner e Turul, é con le torpediniere 77, 78, 80, 83 ed 88, dopo aver fatto uscire in quel giorno medesimo il sommergibile 18 (era l’i. r. sommergibile ex tedesco UC14) nonché il sommergibile 15. Il mare crescente costrinse al ritorno la flottiglia e quest’ultimo sommergibile; il sommergibile 18 potè giungere soltanto fino ad Antivari. I sommergibili 6 e 17, che erano usciti prima, furono anch’essi costretti dal cattivo tempo i