— 312 — cazioni delle navi vicine raccolsero gli uomini di cui soltanto un ¡piccolo numero si gettò in mare. Dopo l’evacuazione l’incendio parve svilupparsi.... « — ultimato lo sbarco, vidi il sig. tenente di vascello Resasco, comandante la torpediniera Centauro (del quale tengo a segnalare la bella condotta) sul ponte superiore del B. Brin occupato a combattere 1’ incendio con uomini delle nostre torpediniere. Dopo inchiesta questi uomini risultarono essere il marinaio elettricista Roussel e il gabbiere brevettato Tual della 369, che avevano risposto alla chiamata del t. di v. Resasco. Ormeggiato il loro battellino lungo il fianco erano montati a bordo per aiutare questo ufficiale ad allontanare dal fuoco del-1’ incendio alcune casse di munizioni e dei bidoni di benzina di cui l’esplosione era imminente »1. 1 11 comando in capo della 2* squadra emanò lo stesso pom. il seguente ordine del giorno : « Col più vivo dolore partecipo che nel sinistro di stamane hanno lasciato la vita il comandante della divisione contrammiraglio E. Rubin, il comandante della nave capitano di vascello Gino Fara Forni, e gran parte dello stato maggiore e dell’equipaggio. « Fu mio grande conforto vedere la prontezza e l’ordine ©on cui le navi alleate, tutte le unità dipendenti e la piazza hanno concorso alle necessarie operazioni del grave momento, confermando la perfetta organizzazione dei servizi e la salda compagine degli equipaggi che con l’animo forte di chi è pronto ad affrontare il nemico, hanno portato il più saldo e fraterno aiuto ai superstiti. « La più rigorosa riservatezza sia tenuta ora ed in avvenire sul luttuoso avvenimento per contenderne la conoscenza al nemico.